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(S)CAMBIO #sono come sono – Progetto contro gli stereotipi sulle donne

(S)CAMBIO
 #sono come sono
Progetto contro gli stereotipi sulle donne

Il progetto (S)Cambio è un invito a tutte le donne a rifiutare gli stereotipi imposti e ad aprire gli occhi sulle proprie reali possibilità e risorse. Con (S)CAMBIO #sono come sono, cooperativa Samarcanda onlus vuole promuovere un 8 marzo fatto da donne “vere”.

Come si sviluppa
Il progetto prevede l’invito alle donne ad andare oltre le proprie insicurezze e paure ed esprimere liberamente i propri obiettivi e i propri sogni, affidandoli ad un messaggio da lasciare in appositi pannelli allestiti a Schio e Malo nei seguenti punti:

# sede di Coop Samarcanda, in via Paraiso, 60 a Schio
# Rizzi Profumeria e Estetica ain via Loggia 1 a Malo
# Comune di Malo
# Centro Parrocchiale San Gaetano a Malo
# Enoteca Vino Quotidiano a Thiene

  • Il messaggio sarà un commento ad alcuni dati che riguardano le donne e l’economia.
  • I messaggi saranno appesi all’interno di un totem alto 1 metro e 80 cm e largo 80 cm
  • In cambio del messaggio alle donne sarà dato un gadget e l’invito a partecipare alla serata del 06 Marzo “Donne che parlano di Soldi”.
  • Le donne che lasceranno il messaggio, infine, sono invitate a scattare una foto da condividere sui social usando #sonocomesono
  • A fianco del totem si prevede un tavolino dove siano presenti i volantini della serata che sarà realizzata il 06 marzo e materiale informativo riguardante lo Sportello Donna

Perché lo facciamo
Fino a non molto tempo fa le donne non potevano amministrare il proprio patrimonio senza il permesso del marito o del padre, né fare investimenti o compra-vendite. Alla base di questo approccio vi era l’idea che le donne siano incapaci di occuparsi di denaro, soprattutto rispetto a questioni complesse come ad esempio acquisti importanti o investimenti finanziari. Il denaro rimane un ulteriore terreno di inuguaglianza tra uomini e donne. Secondo la Fondazione per l’educazione finanziaria e per il risparmio, inoltre, già dal momento della “paghetta” i maschi sono meno controllati e più liberi nel gestire le economie e incoraggiati a migliorare la propria posizione finanziaria. Le ragazze vengono invece invitate al risparmio, al “mettere da parte” più che al ”far fruttare”, ai maschi viene sottolineato maggiormente il bello di svolgere lavori ben remunerati, le donne vengono educate a “non chiedere troppo”.

Stereotipi che rafforzano di conseguenza situazioni di esclusione, disparità e violenza.

La violenza economica è una forma di violenza di genere che ha varie forme  quali il mancato accesso al reddito familiare e l’ impossibilità di disporre dei propri soldi liberamente. E’ un tipo di violenza sottile ma molto diffusa che mina il diritto all’indipendenza delle donne.

Quando
Dal 24 febbraio al 06 marzo

L’attività descritta vuole oltre ad essere occasione di sensibilizzazione, sarà un accompagnamento verso l’iniziativa che lo Sportello Donna di Malo realizza per il 06 marzo, “Donne che parlano di soldi“.

 

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